Lione - 2007/2010

11.09.2014 16:09

In italia Lione non è molto conosciuta dal punto di vista turistico, al massimo come tappa di un viaggio tra l’italia e il nord della Francia. È un peccato, in quanto è una bellissima città con moltissime cose da visitare, scoprire e soprattutto…assaporare, in quanto è la culla della gastronomia francese!

Noi ci siamo stati in un paio d’occasioni ogni volta per un week-end, vi consigliamo di passarci almeno 2 notti la prima volta che ci andate per poterla scoprire il più possibile.

Place Bellecour

A Lione potete arrivarci tranquillamente in macchina, in quanto alla fine dell’autostrada A6 che la collega a Parigi, della A7 che la collega a Marsiglia e molto vicina ai tunnel del Fréjus e del Monte Bianco che portano in Italia. Potete arrivarci anche in treno, infatti è collegata con Milano e Torino (con percorrenze di 5-6 ore circa). Lione dispone anche di un aeroporto internazionale (Saint-Exupéry) con voli per molte destinazioni in Italia. Noi, abitando a Parigi, ci siamo andati in TGV in poco più di 2 ore.

La prima volta siamo stati in un Kyriad Prestige, che però nel frattempo ha chiuso. La seconda volta abbiamo dormito al Best Western Hotel Saint Antoine, in pieno centro storico, approfittando di una tariffa di 90€ con colazione e wi-fi inclusi. Albergo molto comodo in quanto centralissimo, calmo, personale gentile e buona colazione.

Vista da Fourvière

La particolarità di Lione è che sorge alla confluenza di due grandi fiumi francesi: qui infatti la Saona si getta nel Rodano e il centro storico sorge su una penisola (presqu’ile come dicono da queste parti), risultando a volte un po’ complicato orientarsi nella città. In più la città si estende anche su due colline : la Croix-Rousse e Fourvière, sulla prima potrete arrivarci in metropolitana, con una salita vertiginosa, sulla seconda con una funicolare.

Il centro storico si gira tranquillamente a piedi, in ogni caso Lione dispone di un’ottima rete di mezzi pubblici, incluse 5 linee della metropolitana. Il costo del biglietto è di 2.80€ per 2 ore o di 5.20€ per la giornata.

Lione è una città antichissima fondata dai Romani, infatti potrete trovare molte vestigia di questo periodo, ma è una città dove troverete testimonianze di tutte le epoche fino al periodo contemporaneo, per esempio con l’Opera e un quartiere intero disegnato da Renzo Piano.

Vieux-Lyon

Noi avevamo due guide, la guida Lonely Planet Week-end e la guida Hachette Gran Week-end (che però non sappiamo se trovate in Italia). Sono state entrambe utili e per un week-end sono più che sufficienti, con percorsi, spiegazioni dei monumenti e interessanti consigli sui ristoranti.

Il periodo migliore per andare alla scoperta di questa città è la primavera o la tarda estate-inizio autunno, in quanto in inverno le temperature sono rigide e invece in estate possono salire fino a 35-40 gradi.

Come vi abbiamo detto qui a Lione ci sono tantissime cose da vedere e da visitare, tentiamo di farvi un elenco delle cose che noi abbiamo preferito, non necessariamente le più importanti e famose (o quantomeno non solo quelle!).

Prendete la funicolare e salite sulla collina di Fourvière, da dove godrete un bel panorama della città, oltre a scoprire la chiesa di Notre Dame de la Fourvière che domina la città e che in un certo qual senso ricorda molto il Sacro Cuore di Parigi (e infatti sono contemporanee). Scendendo dalla collina soffermatevi ad ammirare il teatro romano e le altre vestigia a testimonianza della fondazione della città.

Saona

Una volta scesi restate da questa parte del fiume per scoprire il Vieux-Lyon: una delle parti più antiche della città con i palazzi medievali e le loro tipiche finestre squadrate. In questo quartiere troverete una delle particolarità della città, i traboules: si tratta di passaggi coperti tra un palazzo e l’altro, basterà spingere una porta e ne scoprirete sempre uno. Ci sono varie teorie sull’utilità dei traboules, la più accreditata spiega che veniva usata dai tessitori di seta per mettere a stendere i tessuti una volta colorati al riparo della pioggia o del sole battente. In ogni caso sono molto caratteristici e vi faranno scoprire anche dei bellissimi cortili interni.

Sempre in questo quartiere scoprirete l’antica Cattedrale di Saint Jean-Baptiste con un bellissimo orologio astronomico, che si mette in funzione tutti i giorni alle 12, alle 14, alle 15 e alle 16.

Lasciato il Vieux-Lyon e attraversata la Saona vi troverete sulla Presqu’ile, cuore della città dove farete un salto nel tempo per ritrovarvi più in un’atmosfera del ‘700, con bei palazzi eleganti e i negozi più chic della città. Tutte le vie più imprtanti partono dalla grande Piazza Bellecour (un tempo la piazza d’armi della città).

Cité Internationale

In questo quartiere troverete il bel Museo delle Belle Arti (7€) con delle ottime collezioni di pittura e di statue e l’Opera che è un bel compromesso di antico e moderno: infatti sull’edificio antico è stato costruito un tetto moderno a forma circolare, opera di Jean Nouvel.

Lasciato questo quartiere prendete la metropolitana e salite sulla collina della Croix-Rousse, vecchio quartire operaio della città, dove troverete molti negozi alternativi e da dove godrete ancora una volta di una bella vista sulla città.

Dalla Croix-Rousse potete attraversare il Rodano e prendere una boccata d’ossigeno nel bellissimo Parco de la Tête d’Or, il parco cittadino più grande di Francia, una vera oasi di verde e di pace (e di fiori in primavera). Subito fuori il parco potrete ammirare il complesso Cité Internationale - Centre de Congrès, disegnato da Renzo Piano: una bellissima e funzionale serie di edifici in mattoni rossi e vetro, sicuramente da vedere.

Parc Tête d'Or

E per concludere con le cose da non perdere ricordatevi che Lione ha dato i natali ai fratelli Lumière e di conseguenza al cinema, quindi prendete la metropolitana e scendete alla stazione Monplaisir-Lumière. Qui troverete la casa dove hanno vissuto i due fratelli che è stata trasformata in un interessantissimo museo (6.50€): scoprirete che avevano già inventato quasi tutto, dal 3D al colore agli effetti speciali. E assisterete alla proiezione dei primi film.

Ma come vi abbiamo detto all’inizio Lione è la culla della gastronomia francese e ovunque vi fermerete a mangiare non resterete delusi, almeno così è stato per noi.

Tipici di queste parti sono i Bouchons (che in francese vuol dire i Tappi di bottiglia): sorta di trattoria dove poterete gustare la vera gastronomia lionese, si trovano soprattutto nel quartiere del Vieux-Lyon e anche quelli che sembrano più turistici alla fine risultano essere molto buoni. Noi abbiamo mangiato bene al Palais Saint Jean (40, rue Saint Jean).

Cortile

Un altro ottimo ristorante dove abbiamo mangiato è il Muranie (55, rue Mercière), sulla Presqu’ile a pochi passi dal Best Western dove alloggiavamo: anche in questo caso la cucina locale non ci ha deluso.

Vicino la Place Bellecour, anzi dietro, c’è un’intera via (rue des Marroniers) di ristoranti gestiti dalla stessa famiglia: la famiglia Chabert. Possiamo dirvi che ne abbiamo provati almeno un paio e in entrambi i casi non ne siamo stati delusi.

Ma Lione è la patria del decano dei cuochi francesi, colui che ha riportato la cucina francese ai livelli più alti: Paul Bocuse. Per la fortuna delle nostre tasche oltre ad avere il ristorante gastronomico ha aperto anche 5 brasserie, dove è possibile mangiare senza spendere una fortuna. Chiaramente mangiando divinamente. Noi siamo affezionati alla Brasserie Le Nord (18, rue Neuve), dove potete trovare dei menu con antipasto, piatto e dolce a meno di 30€ a persona.

Traboules

Ricordatevi che comunque la cucina lionese è una cucina abbastanza rustica, quindi i piatti non sono certamente leggeri, quasi sempre a base di formaggi, carne (spesso di maiale), besciamella e così via, ma per un week-end si può fare il «sacrificio»…

Nella zona di Lione, come quasi ovunque in Francia, troverete degli ottimi vini, soprattutto rossi (Côte de Rhône) che si abbinano egregiamente con questa cucina.

Insomma questa città riuscirà a conquistarvi non solo grazie alle sue bellezze ma anche grazie alle sue bontà, fermatevici una volta, o pianificateci almeno un week-end e non ve ne pentirete assolutamente!

Lumières

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