Oslo - Maggio 2017

09.06.2017 15:20

Quest’anno abbiamo deciso di approfittare dei lunghi ponti di maggio per andare a esplorare alcune capitali del nord. Dopo Copenaghen (qui trovate il nostro racconto) la scelta della destinazione del ponte dell’8 maggio (festivo in Francia dove abitiamo) è caduta su Oslo.

Come sempre la prima cosa che abbiamo prenotato sono stati i voli: per l’andata e ritorno da Parigi Orly a Oslo Gardermoen (l’aeroporto principale della città) con Norwegian abbiamo speso 232.00€ in due con il solo bagaglio a mano. I voli partivano verso le 10 quello d’andata (2 ore e mezza la durata del volo) e verso le 18.30 quello del ritorno.

Dopo il volo è scattatta la ricerca dell’hotel ed esattamente come per Copenaghen abbiamo capito in fretta che la fama di capitale cara che Oslo ha non è una leggenda... Comunque alla fine abbiamo prenotato lo Scandic Victoria Oslo via Expedia: 228.25€ per le due notti, ma almeno questa volta la colazione è inclusa...

Per quanto riguarda le guide che ci avrebbero accompagnato durante il nostro soggiorno la nostra scelta è caduta sulla Routard sulla Norvegia (efficace come sempre sulle curiosità, sulla scelta dei ristoranti e sulle astuzie per spendere meno) e la Guida Verde Michelin su Oslo (sempre all’altezza nella spiegazione dei luoghi e dei monumenti).

È poi arrivato il giorno della partenza. Il volo come dicevamo dura circa 2 ore e mezza e si è svolto tranquillamente e in orario (unico “disguido” all’imbarco: avevamo una valigia di piccolo formato a testa e hanno insistito per voler imbarcare una delle due, salvo poi arrivare a bordo con entrambe senza che nessuno ce la reclamasse...). Rispetto alle tante compagnie con cui abbiamo viaggiato Norwegian (una low cost) offre un servizio soprendente: il wi-fi gratuito in volo!

Ci sono vari modi per raggiungere il centro città dall’aeroporto (che in realtà si trova a circa 45 kilometri a nord di Oslo). Per l’andata abbiamo deciso di prendere il collegamento diretto più veloce, il Flytoget Airport  Express: 180NOK (Corone Norvegesi, in quanto la Norvegia non fa parte dell’Unione Europea), circa 18.90€ a persona a tragitto. I treni sono molto belli e comodi, con wi-fi gratuito e possibilità di ricaricare il cellulare. La nostra fermata era Nationaltheatret e in meno di 30 minuti ci si arriva attraversando dei bellissimi paesaggi montani.

L’albergo è a meno di 5 minuti a piedi dalla stazione e bisogna dire che la nostra scelta si è rivelata vincente: infatti non solo la camera è spaziosa, comoda e pulita ma l’albergo è in pieno centro, a due passi dal porto e dalla centralissima Karl Johans gate e dal Palazzo Reale.

Ci aspettavamo un clima freddino e un cielo grigio e invece...cielo blu e circa 25 gradi! Infatti sono tutti in costume da bagno nei tanti giardini della città a prendere il sole!

Ci incamminiamo verso una delle attrazioni di Oslo più lontane dall’albergo: il Vigelandsparken (Nobels gate 32). Per arrivarci passiamo vicino all’altero Palazzo Reale e al suo bel parco (anche in questo caso gremito di bagnanti...) e un bellissimo quartiere di case eleganti. Il Vigelandsparken è molto particolare: si tratta di un immenso parco decorato con centinaia e centinaia di statue dello scultore norvegese Vigeland. Si tratta di corpi nudi di uomini, donne, bambini, anziani in atteggiamenti di tutti i giorni. I più famosi sono un bambino arrabbiato e la colonna in alto di una collina formata da tanti corpi avvinghiati. Al tempo stesso bello e inquietante! E anche qui tanta gente stesa al sole.

Rientriamo verso l’hotel attraversando un’altra bella zona della città e facciamo una passeggiata lungo il bel porto turistico dominato da una splendida fortezza. Ci inoltriamo sulla Karl Johans gate, la strada principale di Oslo costellata di negozi e ristoranti. Ci fermiamo ad ammirare la bella cattedrale per poi arrivare alla zona moderna della città vicino la stazione centrale.

La prima cosa che ci colpisce è una serie di grattacieli stretti e allineati l’uno vicino l’altro: è il Barcode (cioè il Codice a Barre). In effetti da lontano possono ricordarlo! Ma il pezzo forte di questa nuova zona è la splendida Opera: tutta bianca che si affaccia sul fiordo. La guida dice che se l’Opera di Sidney è famosa per le sue curve questa lo è per la sua linearità. A noi piace tantissimo!

Rientrando ci fermiamo poi da Deli de Luca (Karl Johans gate 33) non lontano dall’albergo per prendere qualcosa da mangiare. In effetti Oslo è molto cara per i ristoranti, quindi questa catena di mini-market che propone anche panini, dolcetti e qualche piatto caldo è la benvenuta! Per una paio di panini, due dolcetti alla cannella (immancabili qui in Scandinavia) e due bibite spendiamo sui 20€.

Dopo una bella dormita nel comodo letto scendiamo a fare colazione: la sala è bella e ampia e c’è tanta scelta soprattutto di cose salate. Ma va bene così, in fondo mangiare molto a colazione ci farà risparmiare per il pranzo...

La bella giornata di ieri è già finita e il cielo è grigio e non promette nulla di buono. Decidiamo comunque di andare a piedi fino al museo dedicato al pittore norvegese più famoso, Munch: il Munchmuseet (Tøyengata 53). Per arrivarci attraversiamo un altro pezzo di città e il bel Giardino Botanico. Arriviamo che il museo ha appena aperto e che comincia a piovere. Paghiamo 100NOK a testa (circa 10.50€), lasciamo le nostre cose in un locker e cominciamo a esplorare questo museo: Munch è famoso per l’Urlo, qui sono esposte tante altre sue opere molto belle e diverse dall’Urlo. Ma alla fine restiamo delusi: il famoso Urlo non è qui ma in un altro museo!

Sotto una pioggerella quindi riattraversiamo la città per arrivare a pochi passi dall’albergo alla Galleria Nazionale, la Nasjonalgalleriet (Universitetsgata 13). Paghiamo altre 100NOK a testa e scopriamo un bel museo: oltre al celeberrimo Urlo (meraviglioso) ci sono opere di Picasso, Van Gogh, Monet, Tiziano e tanti altri. Da non perdere.

Una volta usciti il tempo migliora, mangiamo al volo due insalate e due dolcetti presi da un altro Deli de Luca (Universitetsgata 20) spendendo ancora circa 20€ e ci dirigiamo verso il porto, dove prendiamo un piccolo traghetto che in meno di 10 minuti e 65NOK (circa 6.85€ a persona) per l’andata e ritorno ci porta sulla penisola di Bygdøy (meglio conosciuta come la penisola dei musei).

Per fortuna torna il sole, ma le temperature sono scese di circa 10 gradi rispetto al giorno prima e in più c’è un forte vento. Il quartiere è bellissimo con delle case stupende. Noi decidiamo di andare al Vikingskipshuset (Huk Aveny 35) che è il museo delle navi vichinghe. Per entrare paghiamo ancora 100NOK a persona e scopriamo delle bellissime navi vichinghe e altri oggetti a loro appertenuti. Usciti approfittiamo del sole per arrivare al Fram Museum, dove non entriamo ma da dove riprendiamo il traghetto per tornare in centro.

Prima di cena facciamo una passeggiata lungo il porto turistico e saliamo sulla Cittadella: l’ingreso al Parco è gratuito e la vista sulla città strepitosa. Finiamo la passeggiata sul molo di fronte dove i vecchi magazzini sono stati trasformati in ristoranti e negozi, trasformazione ben riuscita. E in punta il nostro Renzo Piano ha appena terminato la realizzazione del bel museo Astrup Fearnley Museet.

La sera ci lanciamo e andiamo a mangiare in un ristorante e la nostra scelta cade sul Restaurant Jensens Bøfhus Oslo (Stortingsgata 2). Qui mangiamo un ottimo hamburger e un bel trancio di salmone e come previsto il conto è abbastanza caro: per i due piatti e una bottiglia d’acqua spendiamo 371NOK (circa 39€).

La mattina seguente dopo aver fatto la nostra bella colazione e lasciato i bagagli al deposito dell’albergo ci dirigiamo verso il porto: questa mattina faremo la mini crociera nel fiordo di Oslo. La crociera è fatta su un bel veliero (ma a motore) dalla Båtservice Sightseeing AS, dura circa 2 ore e ci costa 299NOK a persona (poco più di 30€).

La crociera è bellissima: prima ti fa ammirare la città dal battello, poi si inoltra lungo le coste del bel fiordo dove la città si affaccia. Molto bello (e pensare che questo non è nenache uno dei fiordi più belli...) C’è un bel sole ma anche un vento terribile, tanto che alla fine il comandante si complimenta con i coraggiosi che hanno resistito all’aperto (anche noi!).

Scesi dalla crociera andiamo a mangiare due panini caldi con un bel caffé caldo e un dolcetto alla vicina Espresso House (Dokkveien), spendendo circa 20€ in due.

La giornata la finiamo visitando gratuitamente il municipio, la Rådhuset (Rådhusplassen 1). Fuori è un edificio massiccio e onestamente poco bello, ma all’interno nasconde un piccolo gioiello: la splendida sala dove ogni anno viene assegnato il Premio Nobel per la Pace. Veramente bella!

E così finisce anche questo nostro week-end in un’altra capitale nordica. Per tornare in aeroporto questa volta sempre alla stazione di Nationaltheatret prendiamo un treno che in teoria è meno veloce (ci mette comunque solo 35 minuti), ma molto meno caro: 93NOK a persona (circa 9.75€). Comunque è comodo e fa lo stesso tragitto del Flytoget.

Come avete capito Oslo ci è molto piaciuta: forse non avevamo grandi aspettative in quanto meno rinomata delle sue sorelle scandinave Copenaghen o Stoccolma quindi la sorpresa è stata più forte. Dal punto di vista architetturale e dei monumenti Copenaghen offre qualcosa di più, ma la situazione geografica di Oslo è eccezionale: sul bordo di un magnifico fiordo con alle spalle le montagne (si vede in lontananza il trampolino del salto con gli sci!). Insomma un viaggio che vi invitiamo a fare (anche se cara!).

Indietro