East Coast in treno - Marzo 2023
02.06.2023 14:59Anche questo viaggio alla scoperta delle città americane della East Coast, come quasi tutti quelli da noi fatti, era sulla nostra lista da molto tempo e quest’anno l’abbiamo realizzato!
Come sempre la prima cosa che abbiamo prenotato sono stati i voli da Parigi (viviamo nelle sue vicinanze) fino a Washington per l’andata e da New York per il ritorno. Abbiamo scelto Air France e il costo per noi due con bagagli in stiva inclusi è stato di 1.090,36€. Volo di andata con loro e quello di ritorno con Delta Airlines.
La seconda cosa che abbiamo prenotato sono stati i tragitti in treno fra le varie città direttamente sul sito di Amtrak. Per il tragitto fra Washington e Baltimora abbiamo pagato 12$ in due, tra Baltimora e Philadelphia 60$ in due e fra Philadelphia e New York 38$ in due. Tutto sommato dei prezzi interessanti.
Siamo poi passati alla prenotazione degli hotel: ne abbiamo fatti due via Expedia e due direttamente sui siti degli hotel. Questa volta erano quasi tutti da pagare sul posto: di solito noi preferiamo pagarli prima per evitare troppe spese durante le vacanze, ma in questo caso le tariffe erano così.
L’unica altra cosa che abbiamo prenotato in anticipo è stato il CityPass per Philapelhia: 70$ a persona che ci avrebbe permesso l’accesso a quattro fra le maggiori attrazioni della città.
Abbiamo poi cambiato qualche Euro in Dollari (non molti in quanto abbiamo una nuova carta che ci permette di pagare all’estero senza commissioni aggiuntive, quindi di avere meno denaro su di noi): al CC Opera di Parigi abbiamo preso 400$ per 388,35€. Purtroppo ultimamente il cambio è meno favorevole del solito, anche se sta lentamente risalendo.
Per le guide avevamo con noi la Routard East Coast, la Loneley Planet East Coast, la Cartoville su Washington, una mini Loneley su Philadelphia e la Cartoville di New York (tutte in francese).
Abbiamo poi aggiornato l’ESTA, in quanto ancora valido quello fatto lo scorso anno per il nostro ritorno a New York. Mi raccomando non scordate mai di fare o aggiornare l’ESTA, altrimenti non potrete entrare negli Stati Uniti!
Al momento del nostro viaggio si chiedeva ancora il Green Pass con le vaccinazioni contro il Covid, che noi abbiamo aggiunto sulla nostra prenotazione Air France. Ma oramai anche gli Stati Uniti non lo richiedono più.
Come ultima cosa abbiamo prenotato il parcheggio in aeroporto direttamente sul sito di ADP: 193,04€ per tutto il periodo. Come sempre abbastanza caro ma estremamente comodo per noi.
Noi vi consigliamo come sempre di iscrivervi sul sito della Franesina Dove siamo nel mondo in caso di problemi sul posto.
Con le prenotazioni e le formalità è stato tutto quello che abbiamo fatto in anticipo, non ci restava che aspettare la partenza. Trovate quindi qui sotto il diario di questo nostro viaggio.
Sabato 18 Marzo 2023
Arriviamo tranquillamente con la macchina in aeroporto, Charles de Gaulle. La lasciamo nel parcheggio e andiamo al check-in che facciamo rapidamente. Poi passiamo velocemente anche la frontiera con il PARAFE e altrettanto velocemente il controllo sicurezza.
Scopriamo che per imbarcarci sul nostro volo dovremo prendere un bus navetta (cosa non usuale per i voli Air France verso gli Stati Uniti). L’imbarco comunque è tutto sommato veloce.
Il volo è abbastanza tranquillo (qualche turbolenza ogni tanto, ma niente di drammatico) e atterriamo in orario a Washington, nel District of Columbia, alle 20,30 dopo circa 8,30 di volo. Per arrivare alla frontiera si prende uno strano bus navetta sopraelevato. La fila alla frontiera è per fortuna breve e veloce.
Andiamo al nastro bagagli: uno è già lì che ci aspetta, l’altro arriva dopo un po’ e in più bozzato... Decidiamo di prendere il taxi, in quanto l’aeroporto Dulles è abbastanza lontano e non molto ben collegato, in più è già notte quindi preferiamo il taxi che ci porta direttamente in hotel per 80$ (inclusa la mancia).
L’hotel che ci ospiterà per le prossime sei notti è il Lombardy prenotato direttamente con loro: 1.313,19$ per le sei notti con il wi-fi incluso. Check-in rapido (lasciamo anche 5$ al facchino). Essendo un boutique hotel sia il palazzo che la camera sono ospitati un un edificio storico molto bello. La camera è grande, carina e pulita.
Disfiamo le valigie (quella bozzata per fortuna ritorna normale) e poi stanchi ci mettiamo subito a dormire: domani cominceremo a esplorare la capitale degli States!
Domenica 19 Marzo 2023
La notte passa abbastanza tranquilla anche se il riscaldamento fa un po’ di rumore e non si riesce a spegnere del tutto.
In camera c’è a disposizione una macchina del caffè, ma utilizzarla risulta un po’ complicato! Per fortuna abbiamo con noi un mini bollitore e del Nescafè.
Usciamo e cerchiamo un caffè dove fare una colazione più sostanziosa e vicino l’hotel scopriamo il Tatte Bakery & Cafe (2129 I St NW, Washington, DC 20037): prendiamo due cortado, una cinnamon rose e una chocolate rose per 21,87$. Tutto ottimo, locale carino e personale gentile.
E poi cominciamo la visita della città con una giornata interamente a piedi. Per prima cosa lungo la Pennsylvania Avenue arriviamo alla Casa Bianca: è presto e non ci sono ancora molti turisti, quindi riusciamo a fare le foto tranquillamente (in più è una bellissima giornata). Purtroppo le visite guidate all’interno sono riservate solo ai cittadini statunitensi, quindi dobbiamo accontentarci di ammirarla dall’esterno (e ce l’aspettavamo più imponente di quello che è).
Dopo una breve sosta in un negozio di souvenir proseguiamo verso il National Mall che ospita tutti i memoriali di Washington. Quindi iniziamo a visitare e ammirare gran parte dei monumenti e memoriali ospitati da questo grande e lungo parco.
Il primo monumento che ammiriamo è il Washington Monument un obelisco altissimo che si vede da tutta la città: impressionante! Ma pur essendo una bellissima giornata un vento gelido ci fa rabbrividire, ma andiamo avanti.
Scendiamo e visitiamo il Memoriale della II Guerra Mondiale con le sue fontane. La lunga Reflecting Pool che porta al memoriale di Lincoln invece è asciutta, in quanto in inverno si ghiaccerebbe, peccato. Invece il Lincoln Memorial ci aspetta in tutta la sua candida imponenza: al suo interno la statua di Lincoln è altrettanto maestosa.
Andiamo poi a visitare il Vietnam Veterans Memorial: più moderno e meno appariscente di tutti gli altri memoriali qui intorno, ma altrettanto toccante. Passiamo poi al memoriale della Guerra di Corea con una manciata di soldati in assetto di guerra.
Arriviamo poi al Martin Luther King Memorial: molto toccante con le frasi più celebri e fondamentali dei suoi discorsi. Memoriale che si affaccia sul Tidal Basin: è periodo di cherry blossom e il laghetto è ancor più carino. Lo costeggiamo visitando il Memoriale dedicato a Franklin Delano Roosevelt per arrivare a quello dedicato a Thomas Jefferson in stile neoclassico che si affaccia proprio sul laghetto: molto bello.
Si è fatta ora di pranzo, quindi partiamo alla ricerca di un posto caldo dove rifugiarci: purtroppo la zona intorno al Mall non offre molte opportunità di ristorazione classiche, solo una serie infinita di chioschi e pochissimi ristoranti e siccome fa freddo i chioschi non ci tentano.
Alla fine troviamo un Panera Bread (601 13th St NW, Washington, DC 20005): prendiamo un teriyaki bowl, un sandwich al pollo piccante, due sacchettini di chips, una Pepsi-cola e una bottiglietta d’acqua per 31,16$. Tutto buono, ma i prezzi di Panera sono decisamente aumentati.
Nel vicino Dunkin’ Donuts (1210 G St NW, Washington, DC 20005) prendiamo due caffélatte e due donuts alla vaniglia per 9,64$: tutto buono.
Rifocillati, riposati e riscaldati ripartiamo a piedi verso Capitol Hill, dove ammiriamo esternamente l’imponente Campidoglio che ospita il Congresso degli Stati Uniti e dove al suo esterno giurano i neoeletti Presidenti, la Library of Congress e la neoclassica Corte Suprema.
Rientriamo quindi in hotel, stanchi ma soddisfatti di tutto quello che abbiamo già visto oggi per riposarci (e riascaldarci) aspettando l’ora di cena.
Per cena andiamo a mangiare la classica pizza americana nel vicino HomeSlyce DC (2121 K St NW, Washington, DC 20037): prendiamo delle quesadilla al pollo in antipasto, una pizza “meat” (pepperoni, prosciutto cotto e salsiccia), una Sprite e una birra Miller per 44$: tutto abbastanza buono.
E poi una passeggiata digestiva fino alla Casa Bianca che possiamo quindi ammirare anche in versione notturna prima di rientrare in hotel per la seconda notte qui a Washington.
Lunedì 20 Marzo 2023
Anche questa notte passa tranquilla. Questa volta riusciamo a fare il caffè con la macchina, ma non è un granché...
Scopriamo che proprio accanto all’hotel c’è un nuovo caffè, il For Five Coffee (2001 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006), quindi decidiamo di farci colazione: prendiamo due cortado, un muffin alla cioccolata e un croissant alle mandorle per 26$! Tutto buono ma eccessivamente caro!
Si riparte per un’altra giornata a piedi per le strade di Washington e i suoi musei. La prima tappa è l’International Spy Museum: l’ingresso è di 33$ a persona e la visita si rivela al tempo stesso interessante e divertente.
Usciti dal museo è ora di pranzo e scopriamo che proprio dietro il museo c’è una food court, L’enfant plaza: quindi da DC Dogs & Fries (429 L'Enfant Plaza SW, Washington, DC 20024) prendiamo due grilled cheese con bacon, una porzione di patatine fritte al cheddar, una Sprite e una Diet Coke per 33,35$. Tutto molto buono!
Arriviamo poi a piedi al primo museo dello Smithsonian: questa istituzione a Washington possiede una ventina di musei e monumenti in cui si accede gratuitamente e noi ne approfitteremo visitandone molti. Il primo è l’Hirshhorn Museum: un blocco di cemento circolare che ospita arte contemporanea. La struttura è massiccia e le opere esposte, come sempre ci accade con l’arte contemporanea, non ci entusiasmano più di tanto. All’esterno c’è un bel giardino con sculture di Rodin e altri, che ci piacciono decisamente di più.
Lasciato il giardino in pochi passi siamo al National Air and Space Museum: purtroppo è in ristrutturazione. Si può comunque visitare, ma bisogna prenotare su Internet un orario di accesso: per fortuna riusciamo a trovare posto per la prossima entrata. Aspettando in fila prendiamo una bottiglia di Perrier in un chiosco per 4$.
Malgrado il museo sia in restauro con la metà delle sale chiuse la visita è comunque bella e interssante con la storia dell’aviazione dai fratelli Wright fino alla conquista dello spazio.
Finita la visita ci riposiamo al sole caldo su una panchina del Mall: anche oggi è una giornata splendida ma decisamente meno fredda di ieri, si sta proprio bene.
Rientriamo poi a piedi all’hotel fermandoci in un vicino CVS (1901 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) per prendere due yogurt, un succo d’arancia e un mini gel doccia per 10,63$. E poi in stanza a riposarci prima di cena.
Proprio di fronte all’hotel c’è il Western Market, un’altra food court dove mangeremo spesso per cena. Stasera decidiamo di provare la cucina venezuelana da Arepa Zone (2000 Pennsylvania Avenue NW Unit 11, Washington, DC 20006): prendiamo un’arepa al manzo e cheddar e una bowl di riso con fagioli, banana fritta e pollo e una bottiglia d’acqua per 32,57$. Tutto molto buono. E poi da Captain Cookie & the Milkman (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) prendiamo due ottimi cookie per 4$.
Cookie che mangiamo tranquillamente andando a piedi verso la zona dei memoriali per ammirarli con la bella illuminazione notturna. E poi rientriamo in hotel per la notte.
Martedì 21 Marzo 2023
Ci svegliamo e facciamo una prima colazione in camera con il Nescafè, gli yogurt e il succo. Poi al Western Market da Paul (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) prendiamo due caffè Lavazza e due croissant per 16,76$.
Andiamo a piedi fino allo Smithsonian Castle, sempre sul Mall. Il castello è in restauro e chiuso alla visita, ma il giardino che lo circonda è aperto e molto bello.
Attraversiamo il Mall e arriviamo al Natural History Museum, sempre dello Smithsonian. Il museo è molto bello e interessante e anche più moderno di quello di New York. Ma c’è tantissima gente, soprattutto scolaresche e famiglie. Si è fatta ora di pranzo e decidiamo di mangiare alla caffetteria del museo, l’Atrium Cafe (1000 Constitution Ave. NW Ground Floor, Washington, DC 20560): due porzioni di mac & cheese, una porzione di patatine fritte, una mini caprese, un cinnamon roll, una Fanta all’ananas e una limonata per 47,96$. Tutto sommato abbastanza buono per una tavola calda.
Usciamo dal museo e ci dirigiamo verso un altro che fa sempre parte dello Smithsonian, la National Gallery of Art. Subito prima attraversiamo il bel Sculpture Garden e una volta nel museo ci fermiamo a prendere due caffè per 7,50$ al Garden Cafe (6th St NW &, Constitution Ave. NW, Washington, DC 20004). Poi partiamo alla scoperta di questo enorme museo che racchiude opere di tantissimi autori e di gran valore: fra gli altri Van Gogh, Van Dick, Raffaello, Giotto, Monet, Renoir, Degas, Botticelli...!
Passiamo nell’edificio dedicato all’arte contemporanea con altri bei pezzi e autori, come Magritte, Picasso, Kahlo... Insomma questo museo di arte non ha nulla da invidiare ai più famosi e rinomati musei del mondo.
Una volta fuori ci riposiamo di nuovo al sole su una panchina del Mall: oggi fa quasi caldo, da non credere che solo due giorni fa morivamo di freddo!
Rientriamo tranquillamente in hotel per riposarci in attesa della cena, che facciamo ancora una volta al Western Market. Questa volta ci fermiamo da Bandoola Bowl (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20038): prendiamo due bowl di riso, una al pollo e l’altra di maiale, una bottiglia d’acqua e una root beer per 38,75$. Buone ma una non era piccante come richiesto quindi dal sapore piatto.
Dopo cena facciamo una lunga passeggiata alla ricerca di una pasticceria o simile, ma questa parte della città è soprattutto amministrativa con poca vita la sera (malgrado la vicinanza dell’Università), pochi ristoranti e niente pasticcerie (siamo abituati male con New York!).
Prima di rientrare in hotel in un altro CVS (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) prendiamo quattro yogurt a 5,96$ per le prossime mattine. Stanchi andiamo a dormire.
Mercoledì 22 Marzo 2023
Colazione in camera col Nescafè, una merendina (portata dalla Francia), lo yogurt e il succo.
Sotto un cielo grigio decidiamo di andare a piedi fino al cimitero di Arlington, dall’altra parte del fiume Potomac in Virginia, che raggiungiamo in circa 40 minuti!
Passiamo abbastanza rapidamente i controlli di sicurezza e cominciamo una lunga visita che ci prende circa tre ore: in effetti il cimitero è enorme! Fra le varie tombe e memoriali che visitiamo ci sono quelle di JFK con la moglie Jacqueline, i figli e i fratelli Bob e Ted, il Milite Ignoto (dove assistiamo anche al cambio della guardia), i memoriali degli equipaggi degli Shuttle esplosi in volo (il Columbia e il Challenger) e la stele che ricorda l’attacco del 2001 al Pentagono, che è subito dietro il cimitero. Tutto molto toccante.
Usciti dal cimitero compriamo la SmarTrip (2$ la carta e ci carichiamo 8$): una carta ricaricabile per i trasporti che scala l’importo a ogni passaggio (come la Oyster Card di Londra). Quindi prendiamo la linea Blu per una fermata fino a Rosslyn e poi in pochi minuti con il Circulator (autobus urbano di Washington) arriviamo a Georgetown, quartiere storico di Washington, sede anche dell’omonima Università.
È ora di pranzo, quindi per prima cosa cerchiamo un posto dove mangiare e alla fine andiamo da Say Cheese! (1132 29th St NW, Washington, DC 20007): prendiamo due sandwich caldi, uno al manzo speziato e uno con pastrami, formaggio dolce e coleslaw e una bottiglia d’acqua per 28$. Tutto davvero buono.
Dopodiché andiamo da Baked & Wired (1052 Thomas Jefferson St NW, Washington, DC 20007) dove prendiamo un cupcake al cioccolato, un brownie al cheesecake e due caffè macchiati per 22,45$. Tutto eccellente!
Passiamo poi da Levain Bakery (3131 M St NW, Washington, DC 20007) per prendere due cookie e un roll da mangiare come dessert per cena per 14,85$.
Quindi ci perdiamo per le belle strade di Georgetown: questo quartiere è proprio bello con stupende case in legno tutte colorate. In più proprio grazie all’università è un quartiere vivo con molti negozi e ristoranti. Arrivati alla bella università ci sediamo su una panchina del suo giardino riposandoci e approfittando del sole che è tornato a splendere (e le temperature che sono risalite).
Rientriamo tranquillamente a piedi in hotel: sono le 16,30 ma la camera non è stata rifatta, quindi aspettando che la rifacciano andiamo al bar dell’hotel, il Venitian, dove un barman non proprio simpatico ci serve una Sprite e un tè per 16,02$. Poi risaliamo in camera per riposarci aspettando la cena.
Come sempre cena al Western Market, stavolta proviamo la cucina guatemalteca da Nim Ali (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006): prendiamo due specie di tortilla con sopra di tutto di più, una Sprite e una Fanta per 33,80$. Buono, ma certo non leggero.
Passeggiata digestiva fino alla Casa Bianca. Prima di rientrare in hotel ci fermiamo da CVS (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) per un succo d’arancia e una Perrier per 5,18$. Una volta in camera ci mangiamo il roll di Levain: squisito! E poi a nanna!
Giovedì 23 Marzo 2023
Sveglia e colazione in camera con il Nescafè, lo yogurt, il succo e gli ottimi cookie presi ieri da Levain.
Usciamo e ci dirigiamo verso un altro Smithsonian, i National Archives. Sulla strada ogni tanto cade qualche goccia di pioggia, ma basta il cappuccio.
Quando arriviamo sono quasi le 10,00, orario d’apertura, ma c’è già una lunga fila in quanto i controlli di sicurezza sono come quelli dell’aeroporto. Dopo circa venti minuti di fila siamo dentro e ci comunicano che le foto sono vietate. Ma possiamo comunque ammirare la Magna Charta, la Dichiarazione d’Indipendenza, la Costituzione Americana e la Carta dei Diritti (Bill of Rights): tutto molto interessante.
Una volta usciti in pochi minuti raggiungiamo il National Building Museum: l’edificio è stupendo, soprattutto la corte interna e visitiamo una mostra interssante (l’ingresso è di 10$ a persona). Dopo aver preso dei souvenir al negozio del museo usciamo.
È ora di pranzo e da Shake Shack (800 F St NW, Washington, DC 20004) prendiamo due hamburger al bacon, una porzione delle loro patatine al cheddar, una Sprite e una Fanta per 31,19$. E riusciamo anche a sederci (non facile da Shake Shack)! Hamburger buoni ma le loro patatine al cheddar sono insuperabili!
Da Compass Coffee (650 F St NW, Washington, DC 20004) prendiamo due espressi e uno scone al mirtillo per 11,75$. Dobbiamo riconoscere che a Washington il caffè lo sanno fare bene!
E poi è la volta dell’ennesimo museo dello Smithsonian, anzi doppio in quanto la National Portrait Gallery e l’American Art Museum sono incastrati uno nell’altro. Anche qui c’è una bella corte interna moderna e uno stupendo ultimo piano completamente Art Déco. La collezione esposta è interessante con ritratti di personalità famose degli Stati Uniti (bella galleria con i Presidenti degli States e quella con le star del cinema). E poi ancora bei pezzi di autori importanti, su tutti tre stupendi dipinti di Hopper!
Rientriamo in seguito tranquillamente a piedi in hotel fermandoci da CVS (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006) per prendere due gelati biscotto Ben & Jerry’s a 6,85$: in effetti oggi sembra quasi di essere in estate! Una volta in camera ci riposiamo assaporando i gelati in attesa dell’ora di cena.
Cena per l’ultima volta al Western Market, da Mason’s Famous Lobster Rolls (2000 Pennsylvania Avenue NW, Washington, DC 20006): prendiamo un lobster roll classico, un “Connecticut” (al burro) e una Perrier per 45,10$. Molto buoni.
Ultima passeggiata fino alla Casa Bianca prima di rientrare in hotel per rifare le valigie perché domani si prende il treno e si cambia città (e Stato).
Venerdì 24 Marzo 2023
Sveglia, solita colazione light in camera e poi scendiamo a pagare il conto e fare check-out.
Ci incamminiamo sotto una pioggerella sopportabile con le valigie verso la stazione della metro Farragut North per prendere la linea Rossa fino alla stazione dei treni di Washington, Union Station, che raggiungiamo in pochi minuti.
Ci fermiamo in un Dunkin’ Donuts (50 Massachusetts Ave, Union Station, Washington, DC 20002) per fare una colazione più sostanziosa: due Boston cream donuts (sempre ottimi) e due caffè grandi per 13,63$.
Il binario è affisso solo venti minuti prima della partenza. Saliamo sul treno e fuori diluvia (per fortuna ci sono le tettoie) e troviamo posto vicini. E poi in circa quaranta minuti siamo a Penn Station, quindi a Baltimora nel Maryland.
Continua a piovere e alla stazione non c’è la metropolitana, quindi dopo qualche esitazione su come raggiungere l’hotel decidiamo di prendere il taxi che in pochi minuti e per 10$ ci porta all’Home2 Suites By Hilton Baltimore Downtown.
Passeremo qui una sola notte per 123,53€ con wi-fi e colazione inclusi prenotata con Expedia. La camera non è pronta, quindi lasciamo le valigie e ci incamminiamo verso il porto, con gli ombrelli aperti perché purtoppo piove ancora.
Tutto sommato ci sono degli edifici belli (sia moderni sia più antichi) e la zona del porto sembra molto carina e con il sole deve esserlo ancora di più! Vista la pioggia il primo istinto era di entrare nell’acquario, uno dei più importanti degli USA, ma i 50$ (più tasse sicuramente) a persona del biglietto ci hanno fatto cambiare idea rapidamente!
È ora di pranzo e continua a piovere quindi decidiamo di rifugiarci in un ristorante sul porto della catena The Cheesecake Factory (201 E Pratt St, Baltimore, MD 21202) che non avevamo mai testato e ci incuriosiva: prendiamo un “renees special lunch” (clam chowder, un sandwich tacchino e pomodoro e Caesar salad), una piccata di pollo ai funghi (con contorno di spaghettini), un cheesecake alla banana, un cheesecake alla mousse di cioccolata, due espressi, una Coca-cola e una birra Peabody Heights Selection per 96,36$. Tutto ottimo, ma i cheesecake sono stratosferici! Il nome del ristorante non è un caso...
Rientriamo in hotel ancora sotto la pioggia e aspettiamo al bar ancora un’oretta prima che la camera sia pronta. In effetti è una sorta di monolocale spazioso con punto cucina e una bella vista sulla città (siamo al decimo piano!).
Poi siccome continua a piovere decidiamo di andare al The Walters Art Museum: il museo è una bella sorpresa! Non solo è gratuito ma al suo interno c’è una bella collezione eterogenea con tante opere esposte. Uscendo facciamo un rapido giro nel bel quartiere che lo ospita e che è proprio vicino al nostro albergo.
Prima di risalire in camera ci fermiamo in un 7-Eleven (300 N Charles St, Baltimore, MD 21201), ma rimaniamo delusi perché non ha molta scelta, quindi usciamo con solo una bottiglia di Perrier per 2,49$. E proprio di fronte c’è un altro supermercato, lo Streets Market & Cafe (222 N Charles St, Baltimore, MD 21201), decisamente più rifornito. Quindi facciamo la spesa per la cena in camera di questa sera: dei sandwich al prosciutto cotto, della frutta tagliata, delle chips, una fetta di red velvet e una bottiglia di acqua per 22,13$.
E poi rientriamo in camera dove passeremo la serata visto che continua a piovere (e in più sembrerebbe che Baltimora di sera non sia fra le città più sicure).
Ceniamo tranquillamente con quello che abbiamo comprato al supermercato e aspettiamo l’ora di metterci a dormire guardando la tv e godendoci lo spettacolo di Baltimora by night dalla finestra della nostra camera al decimo piano. Domani si riparte già!
Sabato 25 Marzo 2023
Ci svegliamo dopo una notte tranquilla e scendiamo a fare colazione (questa volta inclusa): classico buffet senza infamia e senza lode.
Richiudiamo le valigie, facciamo check-out e ci facciamo chiamare un taxi per tornare in stazione. Il taxi arriva dopo una decina di minuti e ci porta rapidamente a Penn Station per 15$.
Aspettiamo una mezzoretta il treno e quando saliamo si aprono le cataratte (per fortuna anche qui ci sono le tettoie). Questa volta non troviamo posti vicini, ma leggermente decalati, ma il viaggio dura solo un’oretta, sempre sotto il diluvio.
Lasciamo quindi il Maryland, attraversiamo il Delaware per arrivare in Pennsylvania, a Philadelphia. La stazione di 30th Street è stupenda con decori Art Déco molto belli.
Purtroppo piove ancora e dobbiamo attraversare il piazzale per arrivare alla stazione della metro e dei trolley (specie di tram sotterranei). Prendiamo due biglietti semplici per 5$, grazie anche a un impiegato molto gentile che ci aiuta a capire cosa comprare, come entrare e quale mezzo prendere.
In effetti basta prendere uno qualunque dei trolley verso est. Risulta un po’ complicato salire o scendere con le valigie (porte abbastanza strette e gradini alti) ma ce la facciamo. Due fermate e scendiamo.
Per fortuna ha smesso di piovere e il nostro hotel, il Motto By Hilton Philadelphia Rittenhouse Square è a due passi dalla stazione. Qui passeremo le prossime cinque notti per 937,58$ con wi-fi incluso prenotate direttamente sul loro sito. La camera è già pronta, bella e abbastanza spaziosa (ma purtroppo niente frigo).
Dopo aver disfatto le valigie usciamo e scopriamo i primi grattacieli (alternati purtroppo a orribili “condomini alveari”) passando per la Rittenhouse Square e arrivando a Washington Square (anche qui alternanza di belle case e condomini orribili) fino poi alla Independence Hall.
È ora di pranzo e scopriamo che nei dintorni c’è una food court, la The Bourse Food Hall: qui da Marino Bros Cheeseteaks (111 S Independence Mall E, Philadelphia, PA 19106) gustiamo la specialità di Philadelphia, due Philly cheesesteak accompagnati da una porzione di patatine fritte al cheddar e una Perrier per 40,82$. In effetti sono dei sandwich con carne di manzo sfilacciata e ricoperti di cheddar fuso: ottimi, ma decisamente poco light...
Malgrado sia ricominciato a piovere abbiamo bisogno di fare una passeggiata digestiva e quindi ci incamminiamo verso il quartiere di Society Hill che si rivela essere una delle zone più belle di Philadelphia e del nostro viaggio: bellissime case in legno colorate addobbate con vasi di fiori. Un trionfo di colori e neanche un brutto condominio a rovinare il tutto!
Arriviamo fino al fiume Delaware che segna il confine di stato con il New Jersey: purtroppo questa pioggia non ci fa apprezzare del tutto questo panorama, quindi rientriamo in hotel per riposarci e metterci all’asciutto.
Aspettando l’ora di cena ci rendiamo conto che se domani vogliamo visitare l’Independence Hall bisogna prenotare, quindi riusciamo a farlo (1$ a persona) su Internet.
Scendiamo e da Target (1900 Chestnut St, Philadelphia, PA 19103) prendiamo una Caesar salad, due yogurt, dei mini brownie e una saponetta per 14,28$. Facciamo poi ancora una passeggiata, ma i grattacieli sono coperti dalle nuvole e c’è la tipica confusione da sabato sera.
Rientriamo quindi in hotel, ceniamo in camera con le cose prese da Target, ci riposiamo davanti la tv e poi ci mettiamo a dormire.
Domenica 26 Marzo 2023
Notte abbastanza tranquilla. Ma almeno fuori brilla il sole! Facciamo colazione in camera col Nescafè e i mini brownie avanzati da ieri sera.
Usciamo e scopriamo che per le strade del centro si sta svolgendo una martatona che seguiamo fino all’Independence National Historical Park che con il sole è ancora più bello.
Verso le 9,00 passiamo i controlli di sicurezza e aspettiamo il nostro turno alle 9,20 per la visita dell’Independence Hall: visita interessante. Una volta finita questa visita ci accodiamo nella fila per la visita del Congress Hall, visita che risulta altrettanto interessante.
Poi andiamo di fronte per vedere la Liberty Bell: quando siamo passati ieri c’era una fila lunghissima (e secondo le guide c’è quasi sempre fila), invece noi entriamo diretti dopo i soliti controlli di sicurezza. Abbastanza interessante la storia di questa campana.
Poi in fondo al parco andiamo al National Constitution Center, dove entriamo col City Pass: la visita si rivela molto interessante e toccante con la storia della schiavitù e della sua abolizione e delle lotte per il diritto al voto delle donne.
Finita la visita si è fatta ora di pranzo e da Hangry Joe’s Hot Chicken (300 Market St, Philadelphia, PA 19106) prendiamo un sando (panino con pollo piccante), una porzione di nugget, una di patatine fritte e due soda a volontà per 29,74$. Tutto molto buono e piccante!
Usciamo e siamo proprio accanto al Benjamin Franklin Museum. Il cortile è molto bello. Pensavamo di entrare col City Pass ma invece vale all’Institue che visiteremo domani, quindi paghiamo 5$ a persona e scopriamo un altro museo interessante dedicato alla vita di quest’uomo poliedrico, Benjamin Franklin per l’appunto.
Prima di ripartire prendiamo dei souvenir al negozio del museo e in pochi passi attraverso lo splendido Independence Park siamo al Museum of the American Revolution dove entriamo col City Pass. Visita ancora una volta interessante e altri souvenir al negozio prima di uscire.
Pochi minuti e siamo a Elfreth’s Alley, spacciata come una delle vie più antiche degli Stati Uniti. In ogni caso la via è bellissima, ancora una volta con belle case in legno colorate e tanti fiori. Peccato che invece il quartiere vicino non sia altrettanto bello!
E rientriamo poi tranquillamente in hotel godendoci questa bella città con i suoi tanti bei palazzi moderni e più antichi (e purtroppo qualcuno brutto) sotto un bel sole fermandoci anche al Love Park che ospita la celebre scritta LOVE.
Nel frattempo riceviamo sui nostri cellulari una notifica che avverte che l’acqua dei rubinetti di Philadelphia non sarà potabile nei prossimi giorni in seguito a un problema a monte della città: quindi andiamo al Target vicino l’hotel ma non hanno già più acqua, così come nel CVS (1826 Chestnut St, Philadelphia, PA 19103) di fronte. Per fortuna arriva un’altra notifica avvertendo che fino a lunedì sera non ci saranno problemi.
Rientriamo quindi in hotel a riposarci prima di cena. Siamo ancora pieni, quindi in un Trader Joe’s (2121 Market St, Philadelphia, PA 19103) prendiamo della frutta tagliata e due yogurt alla fragola per 9,96$ e niente acqua neanche qui. Poi in un CVS (1919 Market St #150, Philadelphia, PA 19103) prendiamo una Sprite Zero e una Chased Dry Tonic per 6,03$ (anche qui di acqua non c’è traccia).
Philadelphia by night invece è un po’ una delusione, infatti i grattacieli sono poco illuminati, quindi torniamo in camera senza fare foto e cenare con frutta e yogurt, scoprendo che l’ananas in realtà era del mango non ancora maturo! E poi aspettiamo tranquillamente l’ora di metterci a dormire davanti la tv.
Lunedì 27 Marzo 2023
Sveglia e colazione in camera con il Nescafè e una merendina. C’è un bel sole ma annunciano pioggia nel pomeriggio, quindi usciamo con gli ombrelli in borsa.
Prima tappa alla Cattedrale Basilica dei Santi Pietro e Paolo: carina in stile a metà fra il barocco e il neoclassico. Poi andiamo alla ricerca di un caffè, ma scopriamo che in questa zona della città praticamente non ce ne sono (mentre a Washington ce ne erano a bizzeffe).
Arriviamo quindi al Philadelphia Museum of Art e facciamo la classica foto alla statua di Rocky e alla celebre scalinata del museo immortalata nel suo film al grido di “Adrianaaaaa”. È ancora presto, quindi aggiriamo il museo e facciamo una passeggiata all’inizio del Fairmount Park che sembra essere carino lungo il fiume Schuykill, l’altro fiume di questa città.
Il museo apre. Entriamo convinti che fosse incluso nel City Pass, invece alla biglietteria ci dicono che non lo è. Rimaniamo un po’ perplessi e mentre cerchiamo di andare sul sito del City Pass ci danno comunque due biglietti gratis dicendoci che in effetti ci si poteva confondere! E in più avevano ragione perché il museo non era incluso (l’abbiamo scoperto la sera in hotel) e ci hanno fatto risparmiare 25$ a persona! Quindi ringraziamo la ragazza della biglietteria stupiti del gesto che ha fatto.
Il museo è enorme e ha dei pezzi di altisimo valore, come Monet, Pissarro, Van Gogh, Picasso, Rubens e tanti altri. Proprio una bella sorpresa. A pranzo nella loro Caffetteria (2600 Benjamin Franklin Pkwy, Philadelphia, PA 19130) prendiamo una Caesar salad, un sandwich al tacchino, uno yogurt alla frutta e al muesli, un muffin alla banana e noci, una bottiglia di S. Pellegrino e due espressi per 39,10$. Tutto abbastanza buono.
Usciamo e andiamo verso la Barnes Foundation, dove il City Pass dovrebbe funzionare... e alla biglietteria ci dicono che in effetti bisogna prenotare il giorno e l’orario d’ingresso e poi andare direttamente all’entrata. Per fortuna troviamo posto per entrare dopo dieci minuti. E anche qui gran bei pezzi: Cézanne, Renoir, Modigliani, Matisse, Van Gogh e molti altri ancora!
Quando usciamo in effetti piove e siccome è ancora presto decidiamo di andare al The Franklyn Institue che è proprio di fronte. Anche qui entriamo con il City Pass (e con questo fanno quattro). In effetti è una sorta di museo della scienza interattivo, carino e interessante.
Usciamo e ha smesso di piovere, ma il cielo è ancora grigio. Nel CVS di ieri sera troviamo l’ultima Perrier a disposizione (ultima bottiglia d’acqua in generale) per 2,49$. E poi rientriamo in camera per riposarci giusto in tempo prima di un altro diluvio.
Usciamo per cena e per fortuna non piove più. Decidiamo di tornare in un The Cheesecake Factory (1430 Walnut St, Philadelphia, PA 19102), la stessa catena di Baltimora: un hamburger ai funghi con patatine fritte, una shepherd’s pie, una Coca-cola, una birra, un cheesecake alla fragola e ciliegia e uno alla cioccolata di Ghirardelli per 91,32$. Tutto buono ma i cheesecake sempre stratosferici!
Poi piccola passeggiata fino al City Hall prima di rientrare in hotel e la conferma che questa città la notte non scintilla...
Martedì 28 Marzo 2023
Sveglia e solita colazione leggera con Nescafè e merendina. Oggi saremmo voluti andare ad Atlantic City, ma sul sito della NJ Transit era impossibile prenotare e in più gli orari erano veramente scomodi, quindi abbiamo rinunciato.
Decidiamo quindi di fare il bucato e andiamo alla lavanderia automatica U-Do-It Laundry (1513 Spruce St, Philadelphia, PA 19102) e per 5,50$ facciamo un ciclo di lavaggio e due di asciugatura.
Riportiamo il bucato in camera (e non troviamo bottiglie d’acqua né al supermercato sulla strada né al Target e al CVS vicini all’hotel) e ci dirigiamo verso il Reading Terminal Market: al tempo stesso un vero e proprio mercato coperto e una food court. È ora di pranzo quindi mangiamo al banco di Hatville Deli (1136 Arch St, Philadelphia, PA 19107): prendiamo un panino al pastrami, uno al corned beef, un pacchetto di chips, una bottiglietta d’acqua e una Coca-cola per 25$. Molto buoni. E sempre al mercato ci fermiamo da Sweet’s Bakery (1136 Arch St, Philadelphia, PA 19107) per una mini pie di patata dolce e un mini cheesecake di patata dolce per 6$. Buoni e diversi dal solito!
Entriamo poi alla Jefferson Station e da Cinnabon (1101 Market St, Philadelphia, PA 19107) prendiamo due mini cinnamon roll per 9,50$ che mangeremo dopo. La stazione è collegata direttamente al nuovo Centro Commerciale Fashion District Center dove entriamo in qualche negozio ma senza comprare nulla.
Andiamo nel sontuoso Macy’s (1300 Market St, Philadelphia, PA 19107), ancor più bello di quello di New York! E qui compriamo qualche vestito e accessorio.
Rientrando in hotel troviamo al CVS vicino dell’acqua e dei mini muffin per la colazione per 5,52$. Saliamo quindi in camera per lasciare gli acquisti e riposarci prima di ripartire per altro shopping...
Prima di ripartire mangiamo i roll di Cinnabon: sempre ottimi! E poi andiamo nel vicino Bloomingdale’s Outlet (1625 Chestnut St Suite 240-248, Philadelphia, PA 19103) dove troviamo altri buoni affari che riportiamo immediatamente in camera.
È quasi ora di cena e abbiamo voglia di pizza e sembra che nei dintorni ci siano varie possibilità. Alla fine optiamo per Dolce Carini Pizza (1929 Chestnut St, Philadelphia, PA 19103): prendiamo due paninetti all’aglio, due fette di pizza pepperoni, una Coca-cola e una Sprite per 13,25$. Tutto buono e mangiato con sottofondo le canzoni dell’ultimo festival di Sanremo!
Poi facciamo una lunga passeggiata fino all’Independence Park, che è sempre carino ma anche lui poco illuminato di notte. Ritorniamo in hotel attraversando Society Hill, sempre bella anche di sera.
Mercoledì 29 Marzo 2023
Sveglia e solita colazione rapida con Nescafè e mini muffin. Bella giornata di sole anche oggi.
Usciamo e ci dirigiamo a piedi verso la zona a sud della città attraversando altri bei quartieri con belle case. Arriviamo quindi da Sam’s Morning Glory Diner (735 S 10th St, Philadelphia, PA 19147) per regalarci una seconda colazione “speciale”: tre pancake classici, tre pancake con gocce di cioccolata e banana e due caffè per 39$. Eccellenti e mangiati in un locale tipico e poco turistico.
Ripartiamo e arriviamo al quartiere di Italian Market, la Little Italy di Philadelphia: carina e più “verace”. Risaliamo poi fino alla South Street dove c’è il Philadelphia’s Magic Garden, ma scopriamo che anche qui bisognava prenotare l’ingresso. Poco male, risparmiamo 15$ a persona e tutto sommato le opere del giardino si vedono anche da fuori e molte altre sono sparse sulle strade vicine. Non riusciamo a decidere se ci piaccia o meno, ma sicuramente è originale!
Poi all’ACME Markets (1001 South St, Philadelphia, PA 19147) di fronte prendiamo una Caesar salad, una Santa Fe salad (mais, pollo, formaggio e nachos), del melone tagliato e una bottiglia d’acqua per 12,47$.
Facciamo tutta la South Street fino al fiume Delaware e quindi a Penn’s Landing, che avevamo fatto il primo giorno con la pioggia. Col sole è tutta un’altra cosa, molto bello. Dopo una lunga passeggiata lungo il fiume e una sosta al sole su una panchina andiamo all’Independence Park dove su una panchina attorniati da scoiattoli e uccellini pranziamo con le insalate prese al supermercato.
Rientriamo poi tranquillamente in hotel per riposarci una mezzoretta prima di ripartire verso il Fairmount Park. Questo parco è strano, almeno all’inizio: stretto e lungo con una strada trafficata che gli corre accanto. Approfittiamo comunque della bella giornata di sole sedendoci su una panchina. E arriva una notifica per dire che alla fine l’acqua non ha problemi!
Rientriamo poi tranquillamente in hotel fermandoci al CVS per prendere un pacchetto di nachos al formaggio per 2,49$ che mangiamo in camera aspettando l’ora di cena.
Decidiamo di cenare al ristorante coreano sotto l’hotel, il Koreana Eat (37 S 19th St, Philadelphia, PA 19103): prendiamo un fried rice al pollo, un kimchi fried rice al maiale e una Perrier per 40,85$. Tutto buono.
Poi una passeggiata fino alla The Cheesecake Factory per prendere per asporto una fetta di cheesecake cioccolato Tuxedo e una di red velvet cheesecake per 21,50$ che mangiamo una volta rientrati in camera: eccellenti.
Poi rifacciamo le valigie perché domani lasciamo Philadelphia.
Giovedì 30 Marzo 2023
Notte tranquilla e solita colazione light in camera. Facciamo check-out e in meno di venti minuti a piedi siamo nella bella stazione di Philadelphia.
È presto quindi in un Dunkin’ Donuts (30th & Market St Station Amtrak Food Court, Philadelphia, PA 19104) prendiamo due Boston cream e due caffèlatte per 10,75$.
Il treno è in orario e questa volta troviamo posto vicini. Quasi 1,30 ora e siamo a Penn Station in quel di New York City: questa volta il bel tempo ci ha permesso di godere a fondo del paesaggio lungo il viaggio. E abbiamo cambiato ancora stato, questa volta siamo in quello di New York.
In poco più di venti minuti a piedi arriviamo all’hotel che ci ospiterà per le ultime tre notti di questo viaggio, il The Dylan Hotel NYC: 715,77$ per le tre notti con il wi-fi prenotate via Expedia. È ancora presto per avere la camera e una scocciatissima receptionist che a malapena ci ha detto buongiorno prende a malavoglia le valigie per metterle nel deposito e ci dice seccamente di tornare dopo le 15,00. Il primo impatto con questo hotel non è dei migliori...
È ora di pranzo quindi andiamo a mangiare da ‘ESSEN (290 Madison Ave, New York, NY 10017): prendiamo due enormi quesadilla al formaggio e alla carne con patatine fritte e una S. Pellegrino per 30,65$. Molto buone.
Ricarichiamo le nostre MetroCard che avevamo dal viaggio dello scorso anno di 5,50$ l’una e al sempre magnifico Bryant Park prendiamo la linea B fino al bel Columbus Circle da dove in pochi minuti raggiungiamo il TKTS vicino al Lincoln Center: per 149,50$ abbiamo due posti scontati del 50% in platea per assistere stasera al musical Funny Girl.
Ne approfittiamo anche per fare un altro po’ di shopping in un altro Bloomingdale’s Outlet (2085 Broadway, New York, NY 10023) per poi fermarci in una Magnolia Bakery (200 Columbus Ave, New York, NY 10023) per prendere un banana pudding e un pudding speciale con cookie per 10,40$ che andiamo a gustarci tranquillamente su una panchina al sole di Central Park.
Poi facciamo buona parte della palpitante 5th Avenue per tornare in hotel e fare check-in. Per fortuna la “simpatica” receptionnist deve aver finito il turno e il ragazzo che la sostituisce ci sembra più professionale. La camera è al quattordicesimo piano, grande e pulita MA: ha tende slabrate, mobili rovinati e graffiati, niente appendi abiti per le giacche, i muri del bagno con buchi dove c’erano delle mensole e la doccia leggermente staccata... Boutique hotel? 4 stelle? Mah...
Disfiamo le valigie e ci riposiamo un po’ prima di andare da Target (112 W 34th St., New York, NY 10120) a fare scorta di “americanate” da riportare a casa: Oreo Dark, cioccolata Ghirardelli, cioccolata di Harshey’s, Mac & Cheese, preparati per dolci...
Rientriamo in hotel per riposarci e aspettare di andare a teatro passando sotto l’Empire State Building, il One Vanderbilt e il Chrysler Building.
Poco più di venti minuti a piedi e raggiungiamo l’August Wilson Theatre per assistere al musical. Lo spettacolo è molto bello e gli interpreti bravissimi come sempre (anche se la protagonista stasera è la sostituta).
All’uscita volevamo prendere dei cheesecake da Junior’s ma tutti i suoi punti vendita vicino Times Square sono presi d’assalto (e Times Square stessa è affollatissima come non mai). Quindi torniamo in hotel e ci accontentiamo di una merendina prima di metterci a dormire.
Venerdì 31 Marzo 2023
Notte abbastanza tranquilla (siamo comunque a New York...). Facciamo colazione in camera con la Nespresso (a disposizione) e una merendina.
Usciamo, imbocchiamo la Broadway e attraversiamo Times Square di giorno, decisamente meno affollata di ieri sera. Ci fermiamo da Krispy Kreme (1601 Broadway, New York, NY 10019) per prendere un Boston cream, un donut glassato al mirtillo e due caffè per 10,99$ che degustiamo all’interno del negozio ammirando i donuts in fabbricazione che sfilano davanti a noi.
Ripartiamo sulla Broadway fino a Columbus Circle ed entriamo nel bel Centro Commerciale dove vaghiamo un po’ senza comprare nulla. Poi verso le 10,30 arriviamo al TKTS vicino al Lincoln Center: c’è già gente in fila anche se apre alle 11,00! Alla fine per 226$ troviamo due biglietti scontati del 40% in platea per Some Like It Hot (presi alle 11,10, quindi rapidamente una volta i botteghini aperti e ora la fila è ancora più lunga).
Riprendiamo la Broadway e all’altezza di Times Square entriamo da Junior’s Restaurant & Bakery (1626 Broadway at, W 49th St, New York, NY 10019) perché non c’è nessuno stamattina: prendiamo per asporto una fetta di devil’s food cheesecake per 9,25$.
Arriviamo poi da ‘ESSEN vicino l’hotel per pranzare: prendiamo una barchetta di mac & cheese, una di pollo teriyaki e una bottiglia di acqua frizzante per 38,78$ che mangiamo sul posto. Tutto buono.
Rientriamo in hotel ma la camera non è fatta e non capiamo se è perché troppo presto o perché non la rifanno... intanto ci mangiamo l’eccellente (come sempre) cheesecake di Junior’s e prendiamo due caffè con la Nespresso.
Scendiamo per ripartire e chiediamo lumi alla reception per la camera non rifatta: in effetti bisogna richiedere che sia rifatta (come al Motto di Philadelphia), peccato che al check-in nessuno ce l’abbia comunicato! Non ci siamo proprio per una reception quattro stelle! In ogni caso mandano qualcuno a rifarla.
Nel frattempo noi arriviamo a Hudson Yards e al Vessel: sempre molto belli, peccato che sia ancora impossibile salire sul Vessel.
Imbocchiamo la High Line che facciamo fin quasi al Chelsea Market: sempre una bella passeggiata, malgrado oggi il cielo sia grigio. E poi torniamo indietro e entriamo al Centro Commerciale di Hudson Yards dove facciamo qualche acquisto.
Torniamo poi in hotel (camera rifatta) per riposarci aspettando l’ora di cena e di andare a teatro. Per cena andiamo sulla Lexington Avenue da Previti Pasta & Pizza (341 Lexington Ave, New York, NY 10016) dove prendiamo una fetta di pizza ai pepperoni e funghi, una con solo funghi più una Sprite per 13,24$. Molto molto buona!
Poi da Cinnabon (664 8th Ave, New York, NY 10036) prendiamo una coppetta di “center of the rolls” per 7,61$: eccellente come sempre!
Arriviamo tranquillamente allo Shubert Theatre e assistiamo al musical: eccezionale come sempre qui a Broadway! E poi rientriamo in hotel per la notte.
Sabato 1 Aprile 2023
Ancora una notte abbastanza tranquilla. Stamattina piove, ma era previsto (e il Midwest è martoriato da una sequenza incredibile di tornado, perfino Philadelphia è minacciata!). Colazione in camera con Nespresso e merendina. Poi andiamo da ‘ESSEN dove prendiamo un muffin al caffè, uno al mirtillo, due yogurt, due cappuccini e un succo d’arancia per 22,86$ che consumiamo sul posto.
Poi andiamo a piedi nella sempre magnifica Grand Central Station, dove scopriamo nel sottosuolo la nuova zona del LIRR (Long Island Rail Road) e compriamo per 15,50$ due biglietti per andare domani in aeroporto (JFK), almeno non ci pensiamo più.
Poi con l’ombrello aperto arriviamo da Macy’s (151 W 34th St., New York, NY 10001) dove passiamo un po’ di tempo e facciamo gli ultimi (?) acquisti delle vacanze.
Rientriamo in hotel che non piove più. Lasciamo gli acquisti e ripartiamo, fermandoci sulla Madison Avenue da Rico Bagel (238 Madison Ave, New York, NY 10016) dove prendiamo per pranzo un bagel al bacon, cheddar e cream cheese, uno al tonno piccante e un’acqua per 21,69$. Usciamo dal negozio e piove (e noi abbiamo lasciato gli ombrelli in camera), quindi ci rifugiamo sotto delle impalcature di un cantiere e aspettando che smetta mangiamo gli ottimi bagel.
Per fortuna smette quasi subito, quindi continuiamo la nostra passeggiata sulla Madison fino al Madison Square Park con il Flatiron Building sempre in lavori (deve essere trasformato in hotel). Poi prendiamo la Broadway (ed entriamo da Fishs Eddy, 889 Broadway, New York, NY 10003, negozio simpaticissimo) per arrivare a Union Square. Da lì attraversiamo buona parte del Greenwich Village fino al Whitney Museum dove riprendiamo la High Line sotto un sole splendente fino a Hudson Yards.
Entriamo nel Centro Commerciale e da Magnolia Bakery (20 Hudson Yards #4, New York, NY 10001) prendiamo un banana pudding, un cheesecake al mirtillo e uno al red velvet per 22,45$. Il babana pudding lo mangiamo direttamente per merenda.
Poi a piedi arriviamo da Omosumi Gonbei (370 Lexington Ave, New York, NY 10017) dove prendiamo per asporto per la cena quattro onigiri (due salmone piccante, due tonno piccante, al riso classico e quello integrale) più una bottiglia d’acqua per 12,15$.
E poi rientriamo in hotel, dove passeremo la serata in quanto siamo in allerta meteo per forti temporali. Quindi ceneremo con gli onigiri e i cheesecake. Sorpresa, oggi la camera è stata rifatta due volte: già alle 12,00 rientrando da Macy’s era stata rifatta e lo è di nuovo ora!
Stasera dobbiamo anche rifare le valigie, perché domani sera si torna a casa. Verso le 20,00 in effetti si scatena un forte temporale proprio mentre ci gustiamo la cena. Cheesecake ottimi, peccato invece che in uno degli onigiri abbiamo trovato un lungo capello...
Quindi prima di metterci a dormire per l’ultima notte qui rifacciamo le valigie e guardiamo un po’ di tv.
Domenica 2 Aprile 2023
Sveglia con un bel sole come la meteo ci aveva promesso. Solita mini colazione con Nespresso e merendina. Facciamo check-out e lasciamo le valigie in deposito.
Poi andiamo a piedi a Bryant Park dove al chiosco di Breads Bakery (1080 - 1090 6th Ave, New York, NY 10036) prendiamo un caffèlatte, un americano e una fetta di un’ottima babka al cioccolato per 14,10$ che ci gustiamo al sole su un tavolino del parco.
Facciamo poi la 5th Avenue fino al sempre bello Washington Square Park dove ci fermiamo su una panchina al sole, peccato che ogni tanto ci siano delle folate di vento gelido.
Continuiamo poi a passeggiare aspettando che si facciano le 12,15, in quanto abbiamo prenotato da Emmett’s (50 MacDougal St, New York, NY 10012) per il pranzo. Ordiniamo chiaramente una 10” Chicago Deep Dish pizza “meat lover” (con salsiccia e pepperoni), una diet Coke e una birra per 55,45$. Pizza sempre eccellente, peccato non facciano il caffè!
Ripartiamo e sempre a piedi arriviamo fino alla 11th Avenue e risaliamo l’Hudson passando vicino Little Island e scopriamo il Pier 57 Market (inaugurato prorio il giorno prima): una nuova food court, molto carino. E poi risaliamo ancora fino al Vessel. Entriamo al Centro Commerciale e ci sediamo a riposarci.
Ripartiamo e raggiungiamo l’hotel allungando fino alla 3rd Avenue, recuperiamo i bagagli (ancora una volta con un primo receptionist che non si muove, quindi dovendo aspettarne un secondo) e andiamo in cinque minuti a Grand Central dove prendiamo il LIRR che in venti minuti ci porta alla stazione Jamaica. Qui ricarichiamo le nostre MetroCard per arrivare agli 8,50$ dell’AirTrain che in pochi minuti ci porta al terminal 4 di JFK.
Facciamo un po’ di fila per il check-in e poi circa quaranta minuti per passare la frontiera e il controllo di sicurezza. Una volta nel terminal prendiamo una bottiglia d’acqua per 4,94$! Poi qualche acquisto al duty free e un’altra bottiglia d’acqua, questa vota di 2,07$.
Poi aspettiamo l’imbarco (col volo che sembra in orario). L’imbarco è un po’ laborioso da parte degli addetti e il volo completo. Alla fine decolliamo con quasi un’ora di ritardo. Le circa 7,30 ore di volo sono abbastanza tranquille e alla fine atterriamo con solo una decina di minuti di ritardo verso mezzogiorno di lunedì mattina. Per fortuna e incredibilmente al PARAFE non c’è per niente fila e le valigie arrivano quasi subito!
Recuperiamo la macchina e in circa quaranta minuti siamo a casa malgrado una deviazione per lavori e un incidente.
E anche questo viaggio si è concluso. Come detto all’inizio è un viaggio che progettavamo di fare da molto tempo e che si è rivelato molto bello. I tragitti in treno sono tranquilli, i treni spaziosi, in orario e comodi.
Per quanto riguarda le città Washington ci è piaciuta molto e offre moltissime cose da visitare (e in più la maggior parte gratuite), Baltimora tutto sommato merita una visita (peccato abbiamo avuto brutto tempo) e Philadelphia è altrettanto bella, con il cuore storico degli Stati Uniti (peccato alcuni edifici orribili che la deturpano). Chiaramente il nostro cuore batte sempre per New York, dove oramai ci sembra quasi di essere a casa e dove sicuramente torneremo!
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