Porto - Febbraio 2020

08.08.2020 09:18

Fortunatamente prima che la crisi del Coronavirus scoppiasse e sconvolgesse le nostre vite e il mondo intero siamo riusciti a fare un ultimo week-end spensierato, senza sapere quello che tutti noi avremmo dovuto affrontare di lì a pochi giorni.

La scelta è caduta sulla splendida città di Porto: in realtà ci eravamo già stati durante il nostro primo viaggio in Portogallo nel maggio 2012. In quell’occasione Porto è stata la città di partenza del nostro raodtrip fino a Lisbona: purtroppo le avevamo dedicato poco più di un pomeriggio e una sera lasciandoci la sensazione di non averla scoperta del tutto.

Anche in quest’occasione si è unita a noi la nostra amica con cui condividiamo molti dei nostri week-end in giro per l’Europa (ed è sempre un piacere condividere il viaggio con qualcun’altro e con lei in modo particolare!).

Come sempre la prima cosa che abbiamo prenotato sono stati i voli: per l’andata e ritorno (partenza la mattina del sabato 15 febbraio e ritorno a metà pomeriggio della domenica 16 febbraio) ci è costato con EasyJet 138,78€ per noi due (con il solo bagaglio a mano) da Parigi dove viviamo.

Dopo i voli abbiamo prenotato l’albergo e come sempre siamo passati tramite Expedia: la nostra scelta è caduta sul Descoberta Boutique Hotel (104,49€ per la nostra doppia deluxe e 80,19€ per la singola standard, con colazione e wi-fi inclusi). Hotel centralissimo e tranquillo.

E prima di partire abbiamo anche prenotato la visita in una cantina del celebre vino locale, appunto il Porto. Le cantine si trovano tutte nella dirimpettaia Vila Nova de Gaia, sulle rive del fiume Douro. C’è l’imbarazzo della scelta e spesso si trovano visite anche in italiano. Noi abbiamo prenotato al celebre Sandeman una visita in inglese per il pomeriggio del sabato: 17€ a persona con degustazione finale di 3 tipi di Porto.

Per quanto riguarda le guide avevamo con noi la Routard su Porto e la regione del Douro, una piccola Guida Verde Michelin su Porto e la Cartoville di Porto (tutte in francese): come sempre si integrano molto bene le une alle altre.

E siamo quindi arrivati al giorno della partenza: volo in orario e tranquillo. Una volta arrivati a Porto prendiamo la metropolitana che ci porterà fino in centro. Il costo del biglietto è di 2€ più 0.60€ per il costo della carta: in effetti si tiene lo stesso biglietto e si ricarica ogni volta. Prendiamo la linea E fino a Trinidade e poi la linea D fino a Sao Bento e in circa 40 minuti siamo in centro.

Dopo neanche 10 minuti a piedi arriviamo in hotel: sono circa le 9,30 (ricordatevi che il Portogallo ha un’ora in meno rispetto a noi) quindi ovviamente le camere non sono pronte ma possiamo lasciare i nostri bagagli.

Ripartiamo di nuovo in direzione di Sao Bento, che è la stazione centrale di Porto. Entrate nell’androne principale e rimarrete senza fiato: l’enorme sala è ricoperta di magnifici azulejos bianchi e blu. Un vero splendore!

Facciamo ancora qualche passo e arriviamo nella centralissima Praça Liberdade dove al numero 3 decidiamo di entrare al bar Grupo Celeste per fare colazione: 6€ in totale per 3 caffé e tre brioches (in più tutto eccellente)!

La Praça Liberdade prosegue con la Avenida dos Aliados: qui si trovano degli splendidi edifici in stile Liberty, compreso sullo sfondo il municipio. Continuiamo il nostro giro arrivando fino al celebre Mercado de Bolhao sulla Rua Formosa: purtroppo è totalmente ricoperto da impalcature perché è in restauro. Dietro il mercato però c’è un piccolo gioiello: la Capela das Almas de Santa Catarina (Rua de Santa Catarina 428). Anche questa cappella è ricoperta all’esterno da splendidi azulejos bianchi e blu.

Percorriamo quindi tutta la Rua de Santa Catarina, strada pedonale con molti negozi e ristoranti e ancora qualche bell’edificio Liberty, fino ad arrivare alla chiesa di Santo Idelfonso: anche in questo caso la facciata è ricoperta da azulejos, peccato che necessiti urgentemente di un restauro! Ma da qui si gode di un bel panorama sulla Rua de 31 Janeiro che scende e diventa Rua dos Clérigos risalendo dall’altra parte. Percorriamo le due vie con i celebri tram che ci passano vicini.

Al culmine della Rua dos Clérigos c’è l’imponente Chiesa omonima con un bel campanile. Dopo aver visitato la chiesa ci fermiamo per uno spuntino veloce alla Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau (Campo dos Mártires da Pátria 108): 6€ per una strepitosa crocchetta di baccalà ripiena di formaggio filante. Eccellente, ma un po’ cara (anche se enorme e una in due è più che sufficiente).

Ci dirigiamo poi verso una delle tante perle di Porto: la Livraria Lello che è poco distante. L’ingresso costa 5€ a persona (attenzione i biglietti o si fanno prima su Internet o alla biglietteria che è su una strada vicina, la Rua da Galeria de Paris). Quando ci eravamo stati nel 2012 non si pagava per entrare, ma non si potevano fare foto, ora invece si paga e si possono fare quante foto si vuole (direi purtroppo vista la folla di gente e le pose improbabili). In ogni caso la libreria è un vero gioiello del Liberty, con una magnifica scala in legno centrale e i 5€ del biglietto li vale tutti!

Dopo la visita alla libreria (con fila d’attesa sia alla cassa sia per entrare) riscendiamo verso il fiume Douro immersi nelle viuzze del centro di Porto. È ora di pranzo, quindi ci fermiamo a mangiare al Bufete Marina (Rua das Flores 167): prendiamo due francesinha e un pollo (frango) piripiri, due birre, una bibita e tre caffé spendendo 28,60€! E tutto eccellente. Uscendo ci accorgiamo che hanno delle queijadinhas a cui non possiamo resistere: 1€ l’una e sono veramente ottime!

La Rua das Flores e tutte le altre viuzze vicino sono molto caratteristiche e belle da percorrere, anche perché pedonali: sicuramente un modo bello per appropriarsi di Porto! Riscendiamo fino all’hotel costeggiando il bel Mercado Ferreira Borges e il Palacio da Bolsa: molto belli entrambi. E poi costeggiamo il Douro attraversando il bel quartiere della Ribeira.

Arrivati in hotel andiamo in camera: bella, pulita e spaziosa (oltre che tranquilla). Dopo un breve riposo ripartiamo alla (ri)scoperta di questa città. Una passeggiata lungo le rive del Douro vicino il nostro albergo si impone: il fiume è maestoso e l’imponente Ponte Dom Luis I (progettato dallo Studio di Eiffel) gli da ancor più maestosità!

Risaliamo fino alla cattedrale, la Sé do Porto: davanti la cattedrale c’è un ampio piazzale da cui si gode una bellissima vista della città. L’ingresso costa 3€ a persona. L’interno è molto bello, ma anche qui il piatto forte sono dei magnifici azulejos che abbelliscono il chiostro interno.

Finita la visita andiamo verso il Ponte Dom Luis che attraversiamo nella parte alta (con la metropolitana che ci passa affianco senza protezioni...): la vista da qui è a dir poco spettacolare! Il fiume forma due anse poco oltre e si può ammirare da una parte tutta Porto e sull’altra riva Vila Nova de Gaia con tutte le sue cantine di Porto.

Il tempo stringe e l’orario della visita delle cantine si avvicina velocemente, quindi per scendere a livello del fiume dove si trova la Sandeman decidiamo di prendere la funivia, il Teleférico de Gaia: 6€ a persona e in pochi minuti siamo sulle rive del Douro con le tante imbarcazioni tipiche all’ancora.

La visita è alle 17.00 e comincia puntuale: la guida è una ragazza del posto che parla perfettamente inglese (e vestita come il celebre marchio: cappello e cappa neri). Il gruppo non è enorme e la visita è interessante: tanti aneddoti sulla Sandeman, sul Porto (vino), sulle cantine e su Porto (città). Alla fine della visita, dopo un breve filmato che mostra le belle tenute con le vigne, c’è la degustazione. Noi abbiamo preso la degustazione di tre tipi di Porto (e sì, ci sono svariati tipi): il classico rosso, il tawny (invecchiato e dal colore più sul marrone) e il bianco. Inutile dirvi quale abbiamo preferito (il bianco!) perché ognuno ha il suo gusto e sicuramente troverà quello che più gli piace.

Entrando alla Sandeman per la visita era l’imbrunire, uscendo oramai è buio e la notte è calata (siamo comunque a febbraio!). Riattraversiamo il ponte dalla parte bassa (quello delle macchine): la vista del fiume di sera con le luci delle due città che vi si rispecchiano è molto bella.

Risaliamo velocemente in camera per lasciare qualche souvenir acquistato e partiamo alla ricerca di un ristorante per la cena e poco distante scopriamo l’Essência Lusa (Rua de Sao Joao 85-87): abbiamo preso per antipasto di nuovo delle crocchette di baccalà e una zuppa, poi come piatti del baccalà al forno e del polpo al forno. Vino e acqua. Tutto eccellente e per soli 44,70€ (in tre)!

Dopo una breve passeggiata ancora sulle rive del Douro la stanchezza comincia a farsi sentire (anche perché l’aereo è decollato alle 7,00 della mattina, quindi ci siamo svegliati molto presto): rientriamo quindi in hotel per passare la notte.

Notte che passa tranquilla. Al risveglio scendiamo a fare colazione nella bella sala: colazione classica a buffet con tutto (caldo, freddo, dolce e salato). Liberiamo le camere e lasciamo i bagagli al deposito. La giornata è più grigia rispetto al giorno prima.

Decidiamo quindi fare la Crociera dei 6 ponti (tanti quanti ce ne sono sul Douro a Porto): 15€ a persona dalla Douro Acima che ha un banchetto proprio sulle rive del fiume (ce ne sono molte di compagnie, tutte con banchetto sul fiume e tutte a 15€ per 50 minuti di crociera). Ci imbarchiamo e in effetti in 50 minuti la barca va prima verso l’interno passando sotto il Ponte Dom Luis e poi in sequenza agli altri, per poi tornare indietro fino quasi all’Oceano Atlantico. La crociera offre la possibilità di avere una prospettiva diversa su Porto e Vila Nova de Gaia, ma senza nessuna spiegazione di cosa si stia vedendo (peccato veramente!). Per fortuna siamo sulla barca (all’interno) perché a un certo punto piove!

Finita la crociera facciamo una passeggiata ancora fino alla stazione di Sao Bento, dove la nostra amica si ferma a comprare i celebri Pasteis de Nata da Sabore da Invicta (Praça de Almeida Garrett 16): non si può partire dal Portogallo senza aver gustato o comprato questi ottimi dolcetti alla crema!

Si è quasi fatta ora di pranzo e lungo le rive del Douro nel quartiere della Ribeira ci fermiamo a mangiare al ristorante Grupo Desportivo Infante D. Henrique (Cais da Estiva 153): abbiamo preso tre piatti di pollo con birra, bibite e caffé spendendo 39€ (e vista sul Douro).

Finito il pranzo e in attesa di recuperare i bagagli facciamo un’ultima passeggiata lungo le rive del Douro fino al Ponte Dom Luis I. Poi già con la nostalgia in cuore torniamo in albergo a recuperare le valigie, risaliamo fino a Sao Bento e in circa 40 minuti siamo di nuovo in aeroporto, dove non manchiamo di acquistare due bottiglie di Porto per ricordo (un tawny e un bianco). Ci imbarchiamo, il volo di ritorno è tranquillo e anche questo splendido week-end in questa strepitosa città portoghese finisce con molta saudade (e con l’incoscienza di tutto quello che sarebbe accaduto di lì a poco e che sarebbe stato il nostro ultimo viaggio almeno fino a giugno...)!

 

 

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