Stoccolma - Agosto 2025
28.08.2025 14:34Una delle poche capitali nordiche che non avevamo ancora visitato era Stoccolma, ma aspettavamo di avere un week-end lungo e possibilmente non in inverno: quest’anno Ferragosto capitava di venerdì, quindi ne abbiamo approfittato per colmare questa lacuna.
Come sempre la prima cosa che abbiamo prenotato sono stati i voli con Air France: 448,06€ per noi due per l’andata e ritorno da Parigi (vi ricordiamo che viviamo nella sua regione) a Stoccolma con valigie in stiva incluse.
Abbiamo in seguito prenotato l’hotel e vi diciamo subito che come tutta la Scandinavia anche Stoccolma è una città cara, quindi trovare un buon hotel centrale significa pagare un prezzo alto. Nel nostro caso abbiamo pagato 4.280SEK (Corona Svedese, in quanto la Svezia pur facendo parte dell’Unione Europea non ha adottato l’Euro) per due notti in camera Superior con colazione e wi-fi inclusi al Profilhotels Central.
Si è poi unita a noi la nostra amica con la quale abbiamo fatto tanti viaggi e week-end nel passato come ad esempio il viaggio in Florida (trovate qui il diario) e quello a Cancún (trovate qui il diario) lo scorso anno. Ed è sempre un piacere condividere i viaggi con lei.
Abbiamo quindi prenotato l’Arlanda Express che è il treno che collega l’aeroporto alla stazione centrale: 1.160SEK per l’andata e ritorno per noi tre. Astuzia: più si è e meno si paga. Per esempio il prezzo per una sola persona è di 640SEK quindi se ognuno avesse fatto la prenotazione singolarmente avremmo pagato in totale 1.920SEK, prenotando insieme in pratica abbiamo avuto un biglietto gratis!
Abbiamo quindi prenotato il parcheggio all’aeroporto di Parigi, in quanto per un week-end è più interessante che prenotare la nostra fidata Lady Chauffeur, Hayate: 79,80€ per tre giorni.
Per quanto riguarda le guide avevamo con noi una Routard su Stoccolma e una piccola Guida Verde Michelin su Stoccolma (entrambe in francese). Come sempre molto buone e che si integrano l’una con l’altra.
E giustamente sulle guide abbiamo letto che in Svezia e soprattutto a Stoccolma l’uso del denaro liquido è praticamente pari a zero a favore della carta di credito: di conseguenza abbiamo deciso di non prendere Corone Svedesi e di utilizzare la carta di credito (informatevi con la vostra banca sull’importo delle eventuali commissioni applicate per le transazioni non in Euro). Per informazione attualmente ci vogliono circa 11SEK per 1€.
La Svezia aderisce all’accordo di Schengen, quindi non si passano le frontiere e la carta d’identità è sufficiente per entrare nel paese.
Per i preparativi è tutto. Come sempre non ci restava che aspettare il giorno della partenza.
Venerdì 15 Agosto 2025
Sveglia, caffè veloce e poi in circa mezzora raggiungiamo l’Aeroporto Charles de Gaulle da dove parte il nostro volo.
Parcheggiamo la macchina, facciamo check-in e controllo sicurezza velocemente e ci ritroviamo con la nostra amica.
Poi ci imbarchiamo, con qualche difficoltà in quanto allo stesso gate ci sono due voli che partono quasi in contemporanea, alla fine decolliamo con circa 15 minuti di ritardo verso le 9,20.
Dopo un po’ più di due ore di volo abbastanza tranquillo atterriamo all’Aeroporto Arlanda di Stoccolma con 5 minuti d’anticipo alle 11,35.
Le valigie arrivano abbastanza rapidamente e in pochi minuti raggiungiamo la stazione dell’Arlanda Express che arriva dopo neanche 10 minuti di attesa. Il treno è bello, moderno e pulito e in meno di 20 minuti (18 per la precisione) ci porta alla Stazione Centrale di Stoccolma.
Un paio di minuti e siamo all’hotel, che è veramente vicino al terminal dell’Arlanda Express. È ancora presto per il check-in ma un receptionnist non proprio simpatico ci fa lasciare i bagagli al deposito. Volendo si può pagare e fare un chek-in anticipato o un check-out tardivo.
Andiamo quindi alla prima scoperta della città dirigendoci verso il centro, il quartiere di Gamla Stan. Ci vogliono nenache 10 minuti a piedi per raggiungerlo, ma proprio quando arriviamo di fronte (è su un’isola come la maggiorparte dei quartieri di Stoccolma) comincia a piovere. Per fortuna c’è un ponte sotto il quale ci mettiamo al riparo (non abbiamo voglia di aprire l’ombrello!), ma dura neanche 5 minuti.
Passiamo quindi accanto alla bella Riddarhuset (la Casa dei Nobili) e poi andiamo sulla Stora Nygatan alla ricerca di un ristorante dove pranzare vista l’ora. Alla fine ci fermiamo da Barrels (Stora Nygatan 20, 111 27 Stockholm) dove in terrazza prendiamo un hamburger classico, uno di pollo, una birra e una bottiglia d’acqua per 531,30SEK (la nostra amica prende un altro hamburger e una birra). Tutto molto buono.
Continuiamo quindi a passeggiare in questo bel quartiere con begli edifici antichi fino a prendere la bella Västerlånggatan, dove ci sono molti negozi di souvenir e da Cafe Krans (Västerlånggatan 26, 111 27 Stockholm) prendiamo due kanelbulle e due caffé espresso per 119SEK: molto buoni. Arriviamo al Palazzo Reale, che è enorme e massiccio con una bella corte interna.
Ammiriamo dall’esterno la Cattedrale Luterana di Stoccolma (per entrare si paga e anche caro) e poi arriviamo nella bella e colorata Stortorget, la piazza principale del quartiere che è veramente bella. E poi continuaimo a vagare su altre belle strade come la Köpmangatan, la Österlånggatan o la Svartmangatan fino a raggiungere la chiesa Tyska Kyrkan che ammiriamo sempre dall’esterno.
Rientriamo quindi in hotel dove una receptionnist molto più simpatica e professionale ci fa check-in. Andiamo quindi in camera dove disfiamo le valigie e ci riposiamo un po’ prima di ripartire alla scoperta della città.
Ripartiamo e torniamo di nuovo a Gamla Stan andando nella parte di Riddarholmen, dove c’è la bella chiesa Riddarholmskyrkan e altri bellissimi palazzi che ospitano varie istituzioni svedesi. E poi si ha una bellissima vista su Stoccolma.
Ritorniamo su Stadsholmen, l’isola di Gamla Stan dove ci perdiamo ancora tra le sue belle stradine fino ad arrivare alla Skeppsbron da dove si ha un’altra bella vista della città. E ne approfittiamo anche per prendere dei souvenir.
È ora di cena ma non abbiamo molta fame, quindi da un 7-Eleven (Västerlånggatan 38, 111 29 Stockholm) prendiamo un sandwich al prosciutto e pesto, due tramezzini insalata e pesto e una bottiglia d’acqua per 151SEK che mangiamo su dei tavolini all’interno del supermercato (la nostra amica prende un altro panino e una bottiglia d’acqua). Buoni.
Rientriamo quindi in hotel passando sull’isolotto di Helgeandsholmen dove sorge l’imponente Parlamento svedese. Risaliamo la Drottninggatan, strada con tantissimi negozi e ristoranti.
Andiamo a dormire stanchi dalla lunga giornata ma già innamorati di questa città.
Sabato 16 Agosto 2025
Sveglia dopo una notte abbastanza tranquilla, malgrado un temporale. Scendiamo a fare colazione con la nostra amica: un grandissimo buffet di cose dolci e salate, tutte ottime ma il pane è veramente eccellente!
Poi usciamo sotto un bel sole, con il cielo blu e un venticello fresco: non ci sembra vero di avere queste belle temperature fresche vista la canicola che abbiamo lasciato in Francia!
Impieghiamo una mezzoretta lungo la bella Strandvägen con palazzi eleganti e vista sulla città per raggiungere l’isola di Djurgården dove sono raggruppati alcuni fra i più importanti musei della città.
Ci fermiamo immediatamente in uno dei più importanti e famosi della città: il Vasa Museet. Non c’è ancora molta gente e riusciamo a entrare senza fare fila (460SEK a persona). Il museo è stato costruito tutto intorno al vascello Vasa e alla sua sfortunata storia: è colato a picco poco dopo esser stato varato, ma si è miracolosamente conservato alla perfezione perché sepolto nel fango, fino a quando non è stato recuperato. Magnifico! La sua storia veramente incredibile. E il fatto che non c’è ancora molta gente ci permette di gustarci al meglio la visita.
Finita la visita attraverso il bel parco e lungo il lago raggiungiamo il secondo museo che ci interessa. In effetti continuiamo con un altro importantissimo sito culturale: il The ᗅᗺᗷᗅ Museum! Si entra per fasce orarie e ci dicono che il prossimo ingresso disponibile sarà alle 13,30 e sono le 11,30! Acquistiamo i biglietti (698SEK a persona) e continuiamo a passeggiare nel bel parco dell’isola.
Si è fatta ora di pranzo, quindi proprio dietro il museo andiamo a mangiare al Backstage cafe (Allmänna gränd 2, 115 21 Stockholm): prendiamo uno smorgas al salame e brie, un kanelbulle, un kardemummabullar (come il kanelbulle ma con cardamomo al posto della cannella), un dolcetto alla mandorla, un latte e un’acqua per 283SEK (la nostra amica prende un altro panino e una bottiglia d’acqua). Tutto molto buono e in terrazza.
Sono quasi le 13,30 e andiamo a metterci comunque in fila per entrare al museo. Museo che ovviamente è una celebrazione degli ᗅᗺᗷᗅ, mitico gruppo pop degli anni 70 (in effetti la loro carriera è durata solo un decennio, dal 1972 a 1982) che ci ha lasciato in eredità successi intramontabili. Il museo è carino e anche interssante, ma alla fine lo troviamo un po’ caro per quello che offre. Ma simpatico e da fare, soprattutto se siete colpiti da “Abbamania” come noi!
Finita la visita lasciamo quest’isola e di nuovo lungo la Strandvägen arriviamo su un’altra isola della città, la Skeppsholmen, che si trova fra la Djurgården e Gamla Stan. Offre bei panorami sulle due isole vicine e sul resto della città. E nel giardino (gratuito) del Moderna Museet c’è una bella esposizione di statue di Niki de Saint Phalle che ammiriamo tranquillamente.
Rientriamo in hotel per riposarci un po’ della lunga giornata prima di andare a cena.
Cerchiamo un ristorante non troppo lontano dall’hotel, ma il primo che abbiamo individuato non ha posto, quindi andiamo al Bar Nordic (Vasagatan 52, 111 20 Stockholm), locale particolare con cucina del nord della Svezia. Prendiamo delle älgköttbullar (delle polpettine di alce), un limgon (sorta di cheesecake al mirtillo rosso), un hjortron (sorta di cheesecake alla mora artica), un sidro e una birra per 1.023SEK (la nostra amica prende anche lei le polpettine e una birra). Tutto eccellente e il cameriere molto gentile e simpatico (e un ambiente molto bello).
Dopo cena la nostra amica stanca rientra in hotel mentre noi torniamo a Gamla Stan con sullo sfondo un tramoto bellissimo. Dopo un’ultima passeggiata in mezzo a tanta gente che cammina, balla, canta.... compriamo altri souvenir torniamo anche noi in hotel per passare la notte.
Domenica 17 Agosto 2025
Un’altra notte passa tranquilla. Scendiamo a fare colazione senza fretta con la nostra amica con l’eccellente buffet e poi risaliamo a chiudere le valigie.
Facciamo check-out, lasciamo i bagagli al deposito e poi usciamo. Oggi il tempo è coperto e c’è sempre un vento forte, al punto che abbiamo quasi freddo!
Entriamo nella Stazione Centrale e andiamo nella hall principale, che è molto bella e in un certo qual modo ci ricorda Grand Central Terminal di New York.
Una decina di minuti e arriviamo allo Stockholms Stadshus, il municipio della città. L’edificio è imponente (e forse lo sembra ancor di più con questo cielo grigio), ma tutto sommato bello. E soprattutto si gode di una bellissima vista su Gamla Stan.
Quindi in una mezzoretta a piedi tranquillamente raggiungiamo l’isola di Södermalm, che è proprio di fronte a Gamla Stan e al municipio. Qui scopriamo un altro bellissimo ed elegante quartiere di Stoccolma, adagiato su una bella collina. E proprio in alto della collina c’è Monteliusvägen, una strada pedonale che si affaccia su Stoccolma e da dove, probabilmente, si gode il panorama più bello sulla città. Ne vale proprio la pena di arrivarci.
Cominciamo a passeggiare fra le belle strade di questo quartiere, come la Bastugatan o la Götgatan fino ad arrivare alla bella chiesa Katarina Kyrka per poi attraversare il cimitero attenante e arrivare fino da Meatballs for the People (Nytorgsgatan 30, 116 40 Stockholm), dove pranzeremo oggi: prendiamo due skagen ai gamberetti e mayonese, due piatti di polpettine miste, due birre e una bottiglia d’acqua per 1.186,63SEK in tre. Ancora una volta tutto molto buono.
Ritorniamo tranquillamente verso il centro, fermandoci da Fabrique (Götgatan 24, 118 46 Stockholm) per prendere quattro panini (che ci porteremo a casa e che mangeremo nei giorni seguenti, eccellenti), un kanelbulle e una kokosbollar (una pallina al cioccolato ricoperta di cocco) che invece mangiamo subito (eccellenti) per 185SEK.
Facciamo un’ultima passeggiata alla sempre bella Gamla Stan e poi prendiamo la Drottninggatan entrando in qualche negozio, ma senza comprare nulla, malgrado i saldi, perché i prezzi sono comunque alti. E poi ci fermiamo da Caffè Nero (Drottninggatan 86, 111 36 Stockholm) per prendere due caffè macchiati per 72SEK. Ma soprattutto per riposarci un po’ (i caffè comunque sono ottimi).
Rientriamo quindi in hotel, recuperiamo i bagagli e andiamo in stazione dove prendiamo l’Arlanda Express che ci porta puntuale e veloce in aeroporto. Facciamo il check-in e il controllo sicurezza rapidamente. L’aeroporto (o almeno il Terminal 2) non è un granché, con pochi negozi e ristoranti.
Ci imbarchiamo abbastanza rapidamente e l’aereo decolla in orario alle 18,50. E dopo quasi due ore e mezza di volo abbastanza tranquillo atterriamo con 10 minuti d’anticipo a Parigi alle 21,20.
Mentre noi aspettiamo la valigia salutiamo la nostra amica che va a prendere l’autobus per rientrare a casa. La valigia arriva, andiamo a riprendere la macchina e in una mezzoretta siamo a casa anche noi.
Decisamente Stoccolma ci è piaciuta più di Copenaghen (trovate qui il diario) e anche di Oslo (trovate qui il diario), che comunque ci sono piaciute (un pelo di più Oslo di Copenaghen) e anche delle svedesi Malmö (trovate qui il diario) e Göteborg (trovate qui il diario).Ora ci è venuta voglia di visitare meglio questo paese, soprattutto la parte più naturale al di fuori delle città. E sicuramente torneremo a Stoccolma nel periodo di Natale, malgrado non sia una meta economica.
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